Nucleare ? NO GRAZIE !

 

 

ABBIAMO VINTO! gli Italiani hanno confermato il NO del 1987 a questa ennesima follia. Il futuro energetico dell'Italia dovrà passare da percorsi di sostenibilità. 

 I cittadini hanno vinto contro la lobby nuclearista usando la ragione come carburante, la passione come motore. Non è stata la prima vittoria e soprattutto non sarà l'ultima. NON MOLLIAMO !

 

 

 


Le dichiarazioni di Berlusconi e Sarkozy al summit Italia-Francia del 26 aprile 2011. Ciò che è stato detto e ciò che non si è detto...

Nota del Prof Angelo Baracca, Professore di Fisica all'Università di Firenze, sull'ennesimo stravolgimento  delle reali conseguenze dell'incidente di Chernobyl:

 

Le notizie contenute nella pagina “Quali effetti ha avuto Chernobyl?”(http://www.forumnucleare.it/index.php/sondaggio) oltre ad essere indecenti, umilianti ed offensive nei confronti di tutti i volontari che si occupano delle vittime del fall out di Chernobyl, disonorano la corretta informazione e sono svincolate dall’effettiva realtà da molti di noi conosciuta, offendono la dignità di chi, come il professore Bandazhevsky, ha pagato, con il carcere e l’esilio, la denuncia scientifica delle vere conseguenze sanitarie dell’incidente di Chernobyl. Dopo la legge WHA12-40 del 28 maggio 1959 che censura tutte le conseguenze degli incidenti nucleari, dopo il blocco della vostra pubblicità giudicata “ingannevole”, continuano le menzogne della lobby nucleare. Mentre ci accingiamo a celebrare con consapevolezza, e con sempre più convinta solidarietà nei confronti delle vittime, il venticinquesimo anniversario dell’incidente di Chernobyl, il Forum Nucleare Italiano lo celebra, invece, con squallore e cinismo facendo scempio della memoria, sia delle vittime che dei fatti storici. La disinformazione scientifica che mostrate è eclatante, non vi passa nemmeno per la mente di citare il libro di studiosi che lavorano sul campo a contatto diretto con le disastrose conseguenze dell'incidente, Vassily B. Nesterenko  e Alexey V. Yablokov,The Difficult Truth about Chernobyl, Annals of the New York Academy of sciences, volume 1181, 2009, che prevede fino a un milione di vittime sull'intero arco delle conseguenze!

 

Una proposta - che se avete un minimo di obiettività e onestà dovreste accettare - perchè non scendete ad un confronto pubblico, di grossa portata e risonanza, su questi, come altri problemi ?

 

Angelo Baracca, Firenze

il nucleare prossimo venturo

 

 

La salute di chi vive accanto ad una centrale nucleare

 

La propaganda filo-nuclearista sostiene che vivere accanto ad una centrale nucleare sia assolutamente innocuo e privo di rischi. Chissà perché non mi fido per niente...

A leggere alcuni lavori scientifici di tipo epidemiologico sull’argomento non ci sarebbe in realtà da stare così sereni.

Successivamente alla chiusura di 8 centrali nucleari statunitensi vi è stata nella stessa zona una riduzione dei livelli di stronzio-90 (Sr-90) nel latte e, contemporaneamente, nei due anni successivi alla disattivazione, una riduzione della mortalità infantile tra i residenti in un raggio di 64 Km da ogni centrale (Mangano et al, Arch Environ Health 2002;57:23).

Il rischio di insorgenza di tumori infantili (età inferiore a 10 anni) nei residenti vicino a centrali nucleari statunitensi (New York e New Jersey) aumentava 4-5 anni dopo aver notato un incremento nei livelli medi di Sr-90 nei denti, e si riduceva 4-5 anni dopo il decremento di tali livelli (Mangano et al, Int J Health Serv 2006;36:113).

Lo stesso autore dei due studi precedenti ha dimostrato che l’incidenza di tumori maligni in bambini di età inferiore ai 10 anni che vivono entro 48 Km da ciascuna delle 14 centrali nucleari degli Stati Uniti orientali è superiore alla media nazionale (rischio aumentato del 12.4%) (Mangano et al, Arch Environ Health 2003;58:74).

Una aumentata incidenza di leucemia è stata rilevata in chi risiedeva entro 10 Km dalla centrale francese di La Hague (Guizard et al, J Epidemiol Comm Health 2001;55:469) ed è stato dimostrato che figli di lavoratori di sesso maschile della centrale di Sellafield (UK) avevano un aumentato rischio di leucemia e linfoma non-Hodgkin, a causa dell’esposizione pre-concepimento dei padri (Dickinson et al, Int J Cance 2002;99:437; Gardner et al, Environ Health Perspect 1991;94:5).

NUCLEARE ? NO GRAZIE !

 

La posizione del Nobel Rubbia sul nucleare, spiegata a Casini

La Francia contaminata

Le scorie nucleari in Francia (da Report)

Intervista al Prof. Peter Weish, docente dell'Università di Vienna, autore di innumerevoli libri sull'energia atomica e l'impatto ambientale della stessa, nonché consulente dell'Ufficio alla Sopraintendenza al Nucleare in Austria.

Nucleare: il parere dell'economista Jeremy Rifkin

Videoinchiesta de "L'espresso" - Olkiluoto è l'unica centrale nucleare attualmente in costruzione in Europa